C'era una volta un bimbo
che non voleva dormire. Il mondo era un posto troppo bello, con così tanto da
scoprire e così tanti giochi da fare che Tommaso, questo era il nome di questo
bimbo, proprio non ne voleva sapere di dormire e perdere istanti preziosi
per giocare e divertirsi.
La sua mamma e il suo papà
le avevano provate tutte per farlo addormentare: gli avevano raccontato tutte
le favole che sapevano, cantato ogni ninna nanne da loro conosciuta, gli
avevano dato latte caldo, recitato filastrocche, spento la luce e cosparso il
soffitto di stelline luminose, ma a nulla tutto questo era servito. Tommaso,
nonostante il sonno, si ostinava a non dormire. Cantava, ballava, saltava sul
letto, si sfilava il pigiama e correva per la casa sfuggendo alla presa di
mamma e papà.
«Dormi Tommaso, riposati o non avrai abbastanza energie per giocare con gli
altri bimbi»
Ma Tommaso non l'ascoltò.
Era talmente impaziente di andare a giocare ai giardinetti con i suoi amichetti che non riusciva a prendere sonno, e poi pensava "Se non perdo tempo a dormire, sarò il primo ad arrivare e non mi perderò nemmeno un gioco"
Era talmente impaziente di andare a giocare ai giardinetti con i suoi amichetti che non riusciva a prendere sonno, e poi pensava "Se non perdo tempo a dormire, sarò il primo ad arrivare e non mi perderò nemmeno un gioco"
E così cercò di resistere
al sonno e si ostinò a tenere aperti gli occhietti che invece volevano tanto
chiudersi e riposarsi. Resistette e resistette finché, proprio quando gli altri
bimbi si alzarono per andare ai giardinetti a giocare, lui si addormentò, e
dormì così profondamente che non si svegliò nemmeno quando gli altri bimbi andarono
a chiamarlo per giocare.
Tommaso era troppo stanco
per sentirli.
Quando, finalmente
riposato, si svegliò, si era ormai fatto tardi e gli altri bimbi erano già
tornati a casa.
Quel giorno Tommaso non
riuscì a giocare con gli altri bimbi, ma imparò la lezione.
Capì che c'è un tempo per
tutto, anche per giocare e per dormire, e da allora Tommaso, non appena
scocca l'ora del pisolino, si fionda felice nel suo lettino, sicuro che al
suo risveglio ritroverà tutti i suoi amichetti e si divertirà un
sacco giocando con loro.
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